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Giuseppe Scopetta

Giuseppe Scopetta

Sono Giuseppe Scopetta e da più di vent’anni sono un Naturopata.

Sin da piccolo ho sempre avuto il Sogno di diventare un Medico e di aiutare le persone a stare bene.

Proprio per questo motivo, finite le scuole superiori, non ebbi alcun dubbio su che cammino intraprendere e decisi di iscrivermi con entusiasmo al corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Firenze.

Tuttavia, dopo i primi anni di emozioni, entusiasmo e successi, crebbe dentro di me un senso di insoddisfazione che giorno dopo giorno divenne sempre più forte.

Infatti, la realtà che stavo vivendo stava andando in netta contrapposizione con quello che è sempre stato il mio Sogno.

La medicina che stavo studiando era un susseguirsi di patologie, di cliniche e una miriade di farmaci che mi stava facendo perdere di vista il mio obiettivo:

"Aiutare le persone a stare bene e vivere una vita con gioia e benessere".

Mi resi conto che la Medicina Convenzionale non mi bastava più e proprio in quel periodo, per caso – ma poi il caso esiste? – due cari amici mi presentarono un Naturopata, una figura professionale che fino a quel momento non conoscevo, ma di cui mi innamorai immediatamente.

Fu un vero colpo di fulmine, che aprì il periodo di formazione “medica” più bello della mia vita, che ancora oggi continua e che quotidianamente mi arricchisce, mi stupisce, mi meraviglia e mi entusiasma, e che mi ha permesso, e mi permette, di ricevere tantissime gratificazioni personali e professionali, e soprattutto di poter donare ai miei pazienti tutta la mia passione e il mio amore.

Ad oggi, per chi mi chiede chi sono, rispondo: "Un Naturopata, felice di poter aiutare le persone".

Durante questi vent’anni di professione, mi sono specializzato in diverse aree, tutte indispensabili, per individuare il giusto bersaglio:

"Le cause dei vostri malesseri!"

In particolare, sono specializzato in:

• IRIDOLOGIA COSTITUZIONALE,

• RIFLESSOLOGIA PLANTARE, anche in ambito sportivo con numerose collaborazioni in varie discipline sportive a livello Nazionale,

• KINESIOLOGIA APPLICATA, un mondo ogni giorno più affascinante, che mi permette di eseguire Test di intolleranze alimentari, di carenze nutrizionali e di alterazioni bioenergetiche,

• NUTRACEUTICA, sia in ambito alimentare, sia in ambito nutrizionale sportivo.

• SPECIALIZZATO in NUTRIZIONE e INTEGRAZIONE nello SPORT.

• Membro ESNS – European Sport Nutrition Society Svolgo tutte le mie attività con un unico mantra:

"Vivila la Vita...con Gioia e Benessere" !!!

Elsa Martinelli

A differenza delle allergie alimentari che si manifestano normalmente con sintomi immediati, acuti e talvolta anche violenti, le intolleranze alimentari si manifestano a scoppio ritardato poiché la sostanza che le scatena non viene ritenuta un pericolo immediato dal sistema immunitario che attiva però un’infiammazione lenta e costante che l’organismo riesce a tollerare fino al raggiungimento di un certo limite oltre il quale, apparentemente “improvvisamente” (in realtà possono essere trascorsi giorni, mesi o anni), compare il sintomo.

 

Ma perché accade tutto ciò?

 

Il nostro intestino  è internamente costituito da cellule strettamente congiunte fra di loro (=mucosa)  e ricoperto da batteri benefici residenti (=flora batterica). Mucosa+flora batterica= barriera intestinale.

 

1) Metalli pesanti, additivi, conservanti, pesticidi, acidosi, farmaci (in particolare gli antibiotici), stress e infezioni possono danneggiare la flora batterica;

 

2) A questo punto i microrganismi patogeni possono attaccare la mucosa intestinale facendole perdere la sua integrità (intestino a “colabrodo”);

 

3) Tossine e macromolecole di alimenti mal digeriti (a causa della carenza di enzimi digestivi adeguati ed efficienti)  possono a questo punto attraversare la barriera intestinale, entrare nel circolo sanguigno e in quello linfatico;

 

4) Il nostro sistema immunitario presente nel circolo sanguigno e in quello linfatico non riconoscono però le molecole di queste tossine e degli alimenti in digeriti e considerandoli “estranei”  (antigeni) attivano contro di essi una risposta difensiva infiammatoria lenta e dipendente dalla quantità e dal tempo del contatto. Ecco perché normalmente si sviluppano intolleranze verso gli alimenti assunti più frequentemente.

 

5) Ad un certo punto, a causa dello stato infiammatorio cronico e latente venutosi a creare, cominciano a comparire anche sintomi evidenti che possono andare dai problemi all’intestino, all’apparato respiratorio, alla cute, al sistema nervoso ecc.

 

Le tossine e i residui dell’attività del sistema immunitario vanno a sovraccaricare l’attività di fegato e i reni che, non riuscendo a eliminarle del tutto, le rimettono in circolo: ciò appesantisce e destabilizza ancor di più l’organismo peggiorando l’entità e la frequenza dei sintomi.

 

Ecco perché è importante:

 

- verificare a quali alimenti si è intolleranti ed eliminarli per un periodo per alleggerire il lavoro dell’organismo;

- apportare le necessarie modifiche alle proprie abitudini alimentari e non solo;

- ripristinare le normali funzioni dell’intestino sfiammandolo con gli appropriati rimedi e facendolo ripopolare dalla flora batterica benefica;

- depurare l’organismo, in particolare intestino, fegato e reni;

- se necessario fornire un sostegno al pancreas che produce gli enzimi digestivi.

 

Elsa Martinelli
Katia Zanette

Katia Zanette

Katia Zanette

Consulente Olistico in Educazione Alimentare naturale e Nutrizione Energetica anche in ambito Sportivo

"non c'è amore più sincero dell'amore per il cibo" George Bernard Shaw

 

 https://www.facebook.com/katiazanettenaturopata

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